martedì 23 febbraio 2010

Situazioni disperate

Oggi, inauguriamo questo nuovo spazio, o meglio, questo nuovo look dell'angolo politico, con un paio di riflessioni. Inizialmente volevo porre l'accento sul fatto del giorno e cioè quell'ombra di corruzione che aleggia sul nostro sistema, ma questa mattina, ho letto una notizia che mi ha fatto cambiare idea. A Padova, un imprenditore non riesce a pagare gli operai e si uccide. Venti dipendenti da sei mesi senza stipendio. L’uomo, 45 anni, domenica ha deciso di dire basta: ha lasciato quattro lettere a socio, compagna e ai due figli e si è impiccato nel suo appartamento a Vo'.

Già in passato abbiamo affrontato la questione, o meglio l'emergenza economica a fronte di un disinteressamento globale, specialmente politico (capace sì di porre dei tamponi come la cassa integrazione, ma incapace di percepire il disagio e la povertà). Segnaliamo il grande aiuto, invece, offerto dalla Caritas che sta nutrendo centinaia e centinaia di persone rimaste senza cibo. Ma la situazione è drastica e dopo aver letto questa notizia, mi sono sentito un pò in colpa perchè abbiamo l'abitudine, in questi tempi, di scaricare le colpe sugli imprenditori che pensano a lucrare e non si interessano dei propri dipendenti e delle loro vite. Questa notizia dimostra invece che, come ogni cosa, ci sono delle eccezioni e cioè persone-imprenditori che hanno a cuore la sorte dei loro dipendenti, al punto da suicidarsi. Non fraintendetemi: MAI è legittimo il suicidio. E' solo che ho provato compassione per quest'uomo che poteva fregarsene dei suoi dipendenti (come molti) ed invece è arrivato al punto di togliersi la vita. Un gesto molto grave perchè la vita è dono di Dio e non siamo noi a decidere il momento della morte, ma Dio. Ecco perchè, approfitto di questa sede, per ribadire l'importanza dell'assistenza, del soccorso, dell'aiuto da parte di tutti noi e soprattutto, del mondo politico. Nel momento in cui sto in una situazione di crisi e non vedo via d'uscita, ho bisogno dell'aiuto del mio prossimo: non ho bisogno che il mio prossimo mi dica che la crisi sta finendo e che bisogna essere ottimisti. Me la prendo molto con le televisioni, con i giornali, con i politici che chiudono gli occhi e che vogliono chiudere gli occhi anche del popolo, tenendolo all'oscuro, drogandolo con programmi spazzatura e con finte promesse che non si avvereranno mai. 

La situazione reale è di un Paese che sta crollando e che non trova aiuto in chi dovrebbe garantirglielo. A me dispiace, perchè non vorrei provare mai questi sentimenti negativi, ma ci sono molte ingiustizie e i fatti di oggi, come l'inchiesta sulle corruzioni, sta mostrando il volto di queste ingiustizie. Noi vogliamo che sia dato aiuto a chi ha bisogno di aiuto, non solo nei momenti elettorali, ma sempre. Noi vogliamo che la persona sia posta al centro dell'attività politica ed economica e non che sia solo un contorno o un birillo o una pedina. L'uomo ha diritto a lavorare, l'uomo ha diritto a mantenere la propria famiglia con dignità: e questa non può essere comprata con false promesse e con spot elettorali. 

C'è bisogno di una nuova sinergia, c'è bisogno di un riavvicinamento tra istituzioni e mondo reale perchè altrimenti episodi simili, accadranno sempre di più, e alla fine, non verranno nemmeno più comunicate. A chi è in difficoltà, non si abbatta: la vita vale più di ogni cosa e niente può giustificarne la fine, se non la Volontà di Dio. Chiedete aiuto, se avete bisogno di parlare, noi siamo qui e molti altri sono lì per voi. La Caritas, ad esempio, sta dando un aiuto enorme fornendo viveri e generi alimentari. La dignità dell'uomo è anche saper vivere al di là di tutto: saper resistere alle intemperie e confidare nel Signore perchè chi confida in Gesù Cristo, non è mai solo. Ascoltiamo dunque, le parole del Santo Padre che, ci ricordano come potere e orgoglio non valgano niente e che invece conta la vita, la fede e la famiglia. 

E se c'è scelta, scegliete come vostro rappresentante un uomo onesto: non votate il logo, non votate il disegno, non votate il partito, ma votate l'uomo: sceglietelo con cura e non sottovalutate questo aspetto. In alcune regioni, come la Puglia, la scelta è stata fondamentale e quell'uomo politico ha potuto salvare la vita di moltissime persone. Quindi è un nostro dovere votare con criterio logico e non con criterio ideologico o pubblicitario o famoso. E se qualche politico, chissà per sbaglio, si trovi a leggere queste parole, pensi al risveglio della sua coscienza perchè essa ben presto, farà sentire la sua voce e tutto l'oro del mondo, non servirà per farla tacere. Gesù diceva: "A chi ha orecchi per intendere, intenda"


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