ROMA - Il presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco ha dichiarato: ''Credo fermamente che sia opportuno partecipare con tutte le nostre energie culturali e nelle forme piu' varie alle celebrazioni del prossimo anno per i 150 anni dell'Unita' d'Italia''. "La ricorrenza - ha proseguito dovrebbe trasformarsi in una felice occasione per un nuovo innamoramento del nostro essere italiani''. (RCD)
Queste parole sono state pronunciate dal Cardinal Angelo Bagnasco e mi sento di dire che le condivido in toto. Sono contrario ad ipotesi secessioniste che vogliono dividere l'Italia tra nord e sud. Anzi lo trovo ridicolo e soprattutto un'offesa a chi ha fatto di tutto, sacrificando la propria vita, per poter giungere ad un Italia finalmente unita e libera da dominazioni straniere e quindi da conflitti e guerre. Noi siamo un unico Paese e siamo fratelli della stessa Nazione: chi non condivide questo non capisce la bellezza dell'unità e della fratellanza, ma spera sempre nella divisione e nella discordia.
Ma se vediamo chi sono coloro che vogliono la divisione, ci accorgiamo che il tutto si traduce o in una semplice azione propagandistica oppure nella volontà di dimenticarsi della parte debole per rafforzare la parte forte. L'Italia unita è come una famiglia unita: cosa accade in una famiglia se un membro è in difficoltà? Lo si abbandona a sé stesso o lo si aiuta? E soprattutto come lo si aiuta? Seguendolo oppure dandogli del denaro affinché risolva il problema?
Se siamo una famiglia, allora la parte debole non può essere abbandonata a sé stessa solo perchè rischia di travolgere anche la parte buona. Al contrario, la parte buona e forte deve accompagnare con scrupolo la parte debole per farla uscire dalla sua crisi. Come? Non inviando denaro a pioggia su cui gli sciacalli si possono fiondare, ma seguendo ed educando ed esportando le proprie conoscenze.
L'Unità di Italia è un tesoro che dobbiamo conservare e per farlo noi tutti dobbiamo giocare un ruolo in questa partita: festeggiamo questa ricorrenza e ricordiamoci che siamo tutti fratelli e figli della stessa nazione e che non possono essere problemi economici a dividerci perchè insieme abbiamo superato crisi e guerre e depressioni e sempre insieme usciremo anche dalle divaricazioni e dalle differenze. Il tutto senza minacce, senza imbracciare fucili e senza lanciare anatemi: se volete votare un partito siete liberi di farlo, ma ponete attenzione a chi date fiducia e non seguite chi cavalca l'odio e la discriminazione perchè questo non porta mai a nulla di buono!
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