giovedì 4 novembre 2010

Opposizione e maggioranza: Come tento di prenderti e/o mantenere la poltrona mentre l'italiano si morde le mani

Nei giorni scorsi si è tornato ad attaccare il Presidente del Consiglio con gli ultimi fatti, in accertamento, venuti alla luce sui quotidiani di tutta Italia: il caso di Ruby, delle Escort. Da un lato la sinistra che tenta un'offensiva approfittando della ghiotta occasione per spodestare il Premier e prenderne il posto, non si sa con quali intenzioni dato il fallimento della scorsa legislatura, e da un lato la destra, in questo caso rappresentata da Berlusconi, che tenta di tutelarsi e dice un "NO" fermo e deciso sulle dimissioni chieste dall'opposizione. La politica si è trasformata in un campo da gioco dove anziché segnarsi goal a vicenda e a difendersi con parate di classe giocando entro i limiti del regolamento, si comincia a strattonare l'avversario e a lanciargli contro pesanti cannonate che volano sul terreno della carta stampata e dei teleschermi, a scapito del popolo che sugli spalti borbotta per i costi esosi del biglietto della vita mentre gli alti dirigenti sembrano infischiarsene della sgradevole partita fatta di insulti, scivoloni e simulazioni. Chi ci rimette naturalmente è sempre il popolo, ancora in attesa di una legislatura che giochi democraticamente e che faccia qualcosa per ridurre i costi esorbitanti della vita. Mentre l'opposizione tenta di usurpare la poltrona della maggioranza, l'italiano medio si improvvisa ragioniere per cercare di contenere i costi altrimenti insostenibili causati da una demagogia sfrenata e oserei aggiungere "diabolica". Non ci debbono essere né destre né sinistre, ma un solo ed unico partito capace di lavorare per il bene di tutti e senza litigarsi il posto come vergognosamente sta accadendo in questi giorni. Sulle facce dell'opposizione sembra esserci una voglia sfegatata di prendere il posto occupato dalla destra e da questo si evince la loro smania di sedere sui seggi d'onore, altrimenti con calma e pazienza avrebbero aspettato le prossime elezioni e non approfittando dei presunti scandali del Presidente del Consiglio  per gridare "DIMISSIONI, DIMISSIONI". E mentre i due litiganti si attaccano e replicano a vicenda spuntano nuovi partiti che emanano l'ennesimo odore di false promesse, e un terzo gode e che chiede ad alta voce le elezioni anticipate per poter fare il suo comodo ed attuare il suo piano di divisione per spaccare un'Italia che ha solo bisogno di restare unita. Nella politica non possono esserci squadre, divisioni, ma un solo ed unico team con vero amore per il popolo ma se questo non fosse possibile la maggioranza deve poter dare la possibilità all'opposizione di poter cooperare e l'opposizione dal suo canto deve saper lavorare concordemente con chi ha avuto la meglio al ballottaggio elettorale. Questi scontri verbali colmi di perbenismo devono lasciare posto ad un'operazione atta a garantire la serenità delle famiglie e non a turbare gli animi con dei tentati golpe mediatici. Stiamo assistendo ad atti degni della più alta teatralità comica quasi evocanti le sceneggiature di Eduardo De Filippo, e a dei lascia-lascia e un crea-crea riferendomi naturalmente ai litigi all'interno dei partiti e alla creazione di nuovi altri i quali non fanno altro che lasciare il povero elettore nella confusione più totale. E mentre loro si azzuffano per salire al potere come accade nel mondo animale, noi italiani stiamo ancora in attesa che arrivi il giorno nel quale venga eletto un presidente che sappia davvero mettere da parte gli interessi personali per fare del suo impegno politico, il centro della risoluzione dei problemi della nazione. Ma questa forse è un'altra ed ennesima utopia. Noi stringiamo la cinghia mentre loro la cinghia la usano per frustrarsi a vicenda nell'aspirazione della tanto famigerata e discussa "poltrona".

Mikhael
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1 commenti: on "Opposizione e maggioranza: Come tento di prenderti e/o mantenere la poltrona mentre l'italiano si morde le mani"

Angel ha detto...

Concordo, anche se stavolta non penso che si sarebbe potuto fare diversamente. L'Italia è un Paese stanco non solo della politica, ma soprattutto stanco di un premier ormai colmo di vergogna fino alla gola. Il momento è delicato e vedere un Parlamento chiuso, un governo incapace di affrontare i problemi veri e un presidente del consiglio che pensa ai lodi personali mentre tenta di districarsi dalle escort che stranamente girano intorno a casa sua, fa venir voglia di gridare dimissioni. Io l'ho fatto perchè è troppa la vergogna che sto vedendo e anche il Cardinal Tettamanzi come Famiglia Cristiana ha fatto lo stesso oggi: non si può più sopportare una situazione in cui vengono trasmessi valori completamente sbagliati a discapito di tutto. E' chiaro e palese che abbiamo un governo incapace e quindi l'unica soluzione sono le elezioni, anche se alternative vere non ci sono, o meglio sono da verificare in un mondo senza berlusconi, visto e considerando che la politica negli ultimi 15 anni ha sempre ruotato intorno a lui. Purtroppo addentrarci nel terreno della politica è come entrare in un campo minato perchè si rischia di perdere il controllo e io mi sento così: quando vedo le ingiustizie, le leggi ad personam, le corruzioni mi sento venire davvero il fuoco alla testa. Ecco perchè avevo evitato di pronunciarmi, ma visto il tuo articolo non posso fare a meno di farlo. A questo punto speriamo che l'invito del Cardinal Bagnasco venga accolto perchè c'è bisogno di una classe politica davvero cristiana perchè l'attuale è vergognosa e indegna, visti gli scandali in cui è coinvolta.

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