domenica 25 settembre 2011

Il degrado morale del sistema

Lo slogan del nuovo movimento femminile 
E' trascorso un pò di tempo dall'ultima volta in cui ci siamo soffermati sull'attualità politica: purtroppo, le cose non sono migliorate, ma sono peggiorate ed anche velocemente. Economicamente parlando sembriamo essere sull'orlo del baratro e le parole del ministro Usa Geithner, contro l'inerzia europea, lo dimostrano. Ma come se non bastasse, apprendiamo di un nuovo scandalo sessuale legato alla figura dell'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri della nostra beneamata Repubblica. Le ultime intercettazioni hanno dipinto una scena di forte squallore e di assoluta mancanza di principi morali: il che assume un significato forte alla luce del fatto che non molto tempo fa il premier aveva voluto assumere l'onore e l'onere di difensore della cristianità in Italia.


Ma a parte la completa amoralità di una delle più importanti istituzioni italiane, dal quadro delle intercettazioni si evince una facilità di concessione da parte di un numero consistente di ragazze. Tutte sembrano disponibili al minimo cenno: l'importante è dare in cambio qualcosa che può essere il posto in una fiction o in un reality oppure dazioni di denaro contante (viste come "beneficenza") oppure regali costosi ecc... In sostanza, le ragazze sono pronte a concedersi letteralmente solo per ottenere in cambio qualche favore importante e ciò che ci sconcerta maggiormente è la reazione di alcune ragazze intervistate che sembrano persino orgogliose di quanto fatto.


Ora, che in Italia ci fosse un chiaro declino morale era evidente: d'altronde la televisione, e i mass media in generale, hanno progressivamente varcato confini un tempo considerati invalicabili: dai primi timidi cenni, soprattutto ironici, sulla sessualità, si è giunti a scene di sesso esplicito, a dialoghi espliciti, a varie forme di pornografia e commercializzazione dei corpi, soprattutto femminili. Tutto questo ha evidentemente influito sulle giovani generazioni che sono nate e cresciute in una società che non sembra dare valore alla sessualità né importanza al dono che essa rappresenta: ciò ha comportato una progressiva riduzione del significato sessuale che è per molti divenuto sinonimo di merce di scambio. Ed infatti, ciò che queste intercettazioni hanno rivelato è che molte schiere di ragazze sono pronte ad usare il proprio corpo come merce di scambio; si tratta di ritornare, in un certo senso, ad un'economia di baratto: il corpo in cambio di un casting, il corpo in cambio di denaro consistente, il corpo in cambio di favori di natura economica ecc...


C'è dunque un evidente anomalia che non va né sottovalutata né trascinata nel settore della privacy: una volta, infatti, che si è scoperto come funziona il sistema, non si può far finta di niente, ma bisogna parlare per capire che la società ha fallito ed ha fallito nell'insegnamento dei valori più elementari. E se c'è un messaggio politico che ci sentiamo di poter dare è che continuare a difendere il premier assume un valore ambiguo nel contesto in cui viviamo: non si può continuare a dire che ognuno è libero di fare ciò che vuole a casa sua, perché questo lassismo culturale favorisce la diffusione di una morale che si può determinare come si vuole, quasi come se non vi fosse più una massima universale che ci sovrasta tutti. Era quindi auspicabile almeno un mea culpa pubblico, un invito a non seguire quegli esempi tremendamente immorali e successivamente anche un passo indietro del principale protagonista: tutto questo avrebbe sicuramente favorito una presa di coscienza pubblica e collettiva sul fatto che la morale non si può creare ad arte, ma che può essere calpestata a causa delle debolezze umane. Purtroppo, nulla di ciò è avvenuto ed anzi c'è chi, come al solito, ci scherza su, quasi vantandosi delle prestazioni compiute.


Ecco perché speriamo ed auspichiamo che la schiera numerosa di quelle ragazze che non cedono il proprio corpo a nessun prezzo faccia sentire la propria voce, smascherando l'immoralità delle loro coetanee disinibite e mostrando che c'è più orgoglio nel conquistare le cose con sudore e fatica piuttosto che vendendosi corpo e anima...
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