sabato 7 maggio 2011

Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia. Mons. De Antoni: una visita per rinsaldare la fede della nostra gente


Tutto è pronto ad Aquileia, Venezia e Mestre per l’attesa visita di Benedetto XVI, il 22.mo viaggio del Papa in Italia in sei anni di Pontificato. Oggi pomeriggio il Santo Padre sarà ad Aquileia, quindi - dopo le 18 - si trasferirà a Venezia per incontrare la cittadinanza in Piazza San Marco. Domani celebrerà la Santa Messa nel Parco San Giuliano a Mestre, per poi far ritorno a Venezia. Il rientro è previsto in serata a Roma-Ciampino. Sul clima di attesa in queste aree del Nordest d’Italia, il servizio del nostro inviato Luca Collodi

Benedetto XVI inizia oggi la visita nel ricco Nordest italiano, partendo dal Friuli. Trova una regione più povera per la crisi economica. Una terra dove si parla l’Italiano, il friulano, lo sloveno e il tedesco e che nonostante la fatica del vivere quotidiano non ha perso le ragioni della speranza accogliendo alla vigilia della visita papale un gruppo di migranti somali di Mogadiscio in un piccolo paese della vallata.

Benedetto XVI visita il Friuli a 35 anni dal terremoto del maggio 1976 che rase al suolo numerosi paesi della regione. Arriva in un territorio che ha dato alla Chiesa tre Papi, Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I, a testimonianza, sottolinea il patriarca di Venezia, Angelo Scola, “del rapporto storico tra il Papato e il Nordest”. Nel pomeriggio, sarà ad Aquileia, diocesi di Gorizia e antica sede del Patriarcato che ricorda popoli diversi riuniti da radici cristiane, dopo un tragitto di circa 18 chilometri dall'aeroporto di Trieste, uno dei più lunghi effettuato in papamobile. Darà il via alla fase preparatoria del secondo Convegno ecclesiale del Triveneto su evangelizzazione e missionarietà in programma, proprio ad Aquileia, l’anno prossimo. Benedetto XVI sarà accolto anche da rappresentanti delle Chiese ortodosse di Grecia e Romania. Lungo le strade e nella piazza del Capitolo della Basilica sono attese almeno 100mila persone in arrivo anche da Slovenia, Austria, Croazia e Baviera.

In una stagione di forti cambiamenti sociali, i vescovi del Triveneto attendono dal Papa una luce per il cammino della Chiesa locale perché possa “reggere di fronte alle sfide e alle tempeste della storia”. Un messaggio che nella tradizione di questa terra, superi i confini italiani e promuova un “risveglio religioso” tra regioni e popoli perché sappiano collaborare insieme - alla luce della fede cristiana – nella soluzione dei problemi sociali ed economici in un quadro mutato di pluralismo culturale. In serata, il Papa lascerà in elicottero Aquileia per Piazza San Marco a Venezia, dove su una piccola papamobile elettrica guidata da un vigile urbano del Comune veneto saluterà i fedeli prima di entrare in Basilica e raccogliersi in preghiera davanti alle reliquie di San Marco evangelista. Domani, il Papa raggiungerà in mattinata la terraferma, a Mestre, dove celebrerà la Messa e reciterà il Regina Coeli nel parco di San Giuliano. Sempre domani, ma nel pomeriggio, l’atteso incontro in laguna con i rappresentanti della società civile veneta e in serata il ritorno a Roma. (Da Venezia, Luca Collodi, Radio Vaticana)



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