domenica 22 maggio 2011

Dolori e speranze: dalla morte alla vita

La vicenda della bambina di 22 mesi dimenticata in auto dal papà a Teramo è un fatto che porta con sé dramma e speranza. La bimba dopo essere rimasta per circa 5-6 ore in auto sotto al sole è entrata in coma senza mai più risvegliarsi. Infatti la piccola è deceduta nella giornata di ieri, lasciando un vuoto prima e la speranza poi. Oggi vi raccontiamo di questo episodio perché ha qualcosa di straordinario: l'esempio, il grande esempio che ci viene dalla madre della piccola Elena. Questa donna ha infatti difeso a spada tratta il padre della bimba nonostante il dolore di madre che ha perso la sua figlioletta. Non ha puntato il dito come si è solito fare, ma con grande compostezza ha guardato al bello e non al peggio della situazione: ha ricordato l'amore e la premura del padre verso la sua famiglia, i sacrifici fatti dall'uomo. Ha compreso, anzi si è calata nei panni del papà della piccola dicendo davanti a tutta Italia che non ha alcuna colpa perché stressato dai troppi impegni. Vediamo una donna di un'umiltà esemplare: composta nel soffrire, comprensibile nei confronti di un uomo che porta dentro di sé un pesante senso di colpa. Non solo: i genitori hanno dato il consenso per l'espianto degli organi della piccola Elena.

La morte di questa bambina ha permesso di salvare la vita a quattro altri bambini. Non possono non venire alla mente le parole di Gesù quando accennò al chicco di grano che morendo produce molto frutto. Elena è uno di quei chicchi di grano che morendo ha donato la vita con la sua morte. E' stata una piccola Gesù e sua madre un riflesso dell'amore mariano. Dalla società come la nostra possono venire fuori esempi concreti di amore: l'umiltà, la comprensione, la carità della madre della piccola Elena fanno ancora ben sperare per una società fondata sull'amore e non sulle chiacchiere. In un clima teso come in quello di Milano e Napoli dove i candidati sindaci si fanno la guerra a colpi di accuse, nasce questo fiorellino tra le erbacce: da una donna semplice, da una comune cittadina italiana ci perviene l'esempio del buon vivere che non è quello dell'accusa reciproca, ma dell'amore e del perdono, della compassione e della carità.

Mentre i potenti bisticciano, i semplici insegnano e costruiscono.
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