domenica 13 febbraio 2011

Il punto della settimana - Modificare l'articolo 41 della Costituzione?

Ci ritroviamo dopo una nuova settimana dove dobbiamo registrare la pochezza dell'attività di un governo sempre impegnato a difendere il premier dai processi. Assumono rilevanza solo un aspetto: l'intenzione di modificare l'articolo 41 della Costituzione. Posto che non capiamo l'esigenza di modificare un articolo che pone solamente restrizione per fini sociali, proviamo a riflettere su quest'intenzione del governo, attraverso uno stralcio di un articolo  pubblicato sul giornale della diocesi di Brescia dal bravo Angelo Onger e che la nostra Enza ha provveduto a riportarci per grandi linee:
 
Da qualche tempo il sig. B e il suo super ministro Tremonti battono il chiodo dell'art. 41 della Costituzione, da loro considerato un ostacolo alla crescita dell'Italia. Tremonti era partito lancia in resta chiedendo una modifica radicale dell'articolo in questione, aggiustando il tiro in un articolo sul "Corriere della Sera" ("Liberalizzare: le troppe leggi sono la tirannia da abbattere" 12 gennaio 2011). Anche il sig. B ripete che l'art. 41 va modificato. Di cosa parla questo articolo? Dice: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recar danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Se uno legge attentamente e capisce l'Italiano, si domanda cosa c'entra questo art. della Costit. Con le complicazioni burocratiche che secondo Tremonti rappresentano una "tirannia" da abbattere, e fa risalire lo spirito dell'articolo addirittura alla mentalità medioevale. Oltre le scorribande storico-filosofiche tremontiane e nonostante il richiamo dei principi sociali, è chiaro che si vuole l'introduzione a tutti i livelli imprenditoriali, l'autocertificazione e i controlli ex post. Il che significa liberare gli operatori da tutti i controlli, limitandosi ai controlli a stalle ormai vuote. Chi li fa i controlli? La guardia di finanza che scopre migliaia di evasori totali ogni anno? Se l'evasione èp così alta, significa che i controlli lasciano il tempo che trovano.

Anche perché Tremonti, ma non solo, è uno di quei governanti che in ogni stagione confezionano condoni e scudi fiscali che fanno fare la figura dei fessi a chi paga sempre le tasse. E assolvono gli evasori con penitenze che equivalgono alla recita di un'Ave Maria. Il vero obiettivo è chiaro: cancellare ogni segno di responsabilità solidale, in nome della dittatura di mercato, della libertà di impresa o, meglio, del primato degli interessi dei più forti. La richiesta di tale riforma è il segnale definitivo della rinuncia a pensare al bene comune, di solidarietà, di giustizia fiscale, di retribuzione delle risorse. Non siamo all'ossessione dell'etica, qualcuno ha scritto, alla sua sepoltura. Tremonti ha una cultura molto anteriore al Medio Evo, vicino all'età della pietra.


Digg Google Bookmarks reddit Mixx StumbleUpon Technorati Yahoo! Buzz DesignFloat Delicious BlinkList Furl

0 commenti: on "Il punto della settimana - Modificare l'articolo 41 della Costituzione?"

Posta un commento