venerdì 24 giugno 2011

In risposta ad Umberto Veronesi

Oggi pubblichiamo una risposta all'oncologo ed ex ministro della Sanità, Umberto Veronesi a seguito delle sue dichiarazioni in difesa dell'omosessualità, definendo l'amore omosessuale il più puro.

Queste le parole di Veronesi in risposta a Virginio Merola, sindaco di Bologna e a Fabio Federico, sindaco di Sulmona alle loro dichiarazioni contro l'omosessualità:

 «Io, come potete immaginare la penso all'opposto: l'omosessualità è una scelta consapevole e più evoluta. L'amore omosessuale è quello più puro»; in quello eterosessuale, invece, una persona direbbe «io ti amo non perché amo te, ma perché in te ho trovato la persona con cui fare un figlio. Nell'amore omosessuale invece non accade: si dicono "amo te perché mi sei vicino, il tuo pensiero, la tua sensibilità e i sentimenti sono più vicini ai miei". Quindi sono sul fronte opposto anche ideologicamente rispetto a Merola».

Noi rispondiamo: Questo è il suo personalissimo pensiero, e per lo più errato ed eretico. La Verità invece non è un pensiero personale, ma Essenza delle cose, è un fatto. E' un fatto che l'Amore puro è una Persona: lo Spirito di Dio. L'amore cristiano è amore puro, non quello omosessuale che è sempre alla ricerca dell'interesse personale. Un conto è l'amore fraterno e un conto l'amore erotico. Difatti amare un uomo come fratello è amore puro, mentre "amarlo" desiderando avere rapporti di natura sessuale con esso è un amore erotico, interessato a soddisfare il proprio desiderio, innaturale e maligno. Per questi motivi è pienamente sbagliato definire l'amore omosessuale come "puro". Anzi, quella di Veronesi sembra una discriminazione nonché un'offesa nei confronti di tutte le coppie eterosessuali che si amano. Sono gravissime le affermazioni del dr. Veronesi, inaccettabili ed eretiche. Parlando di una coppia vera con sani principi, l'uomo ama la donna che ha accanto e il figlio lo desidera non per lui, ma perché desidera insieme a lei generare la vita, collaborando al progetto di amore e vita di Dio. Anzi la vita è il prodotto dell'amore. Dio è Amore e ha creato la vita, un uomo e una donna formano la coppia nell'amore e dal loro amore nasce la vita. Ma da una coppia di fatto cosa può nascere? Non escludiamo che in una coppia omosessuale ci possa essere del bene verso l'altro, ma sempre mischiato con l'interesse personale per il soddisfacimento del proprio desiderio malvagio. Tuttavia anche in alcune, temiamo troppe coppie eterosessuali non ci sono dei paradisi, per questo va difesa e aiutata la famiglia naturale e cristiana quale autentica immagine della Trinità.

L'unica vera coppia approvata da Dio è quella cristiana formata da uomo e donna. Perché cristiana? Perché il cristiano ha ricevuto l'amore divino nel battesimo e l'amore divino quando vissuto è il solo capace di donare amore gratuito all'altro, generando la vita secondo il progetto d'amore di Dio.

L'omosessualità è un male e combatterla non è uno schiaffo all'omosessuale in quanto uomo, ma al peccato insito nell'uomo e l'omosessualità è un peccato poiché in esso non vi si troverà mai dell'amore totalmente disinteressato poiché si va sempre alla ricerca del soddisfacimento dei propri interessi. Purtroppo l'omosessuale si scaglia contro coloro che combattono l'omosessualità perché vedono minacciato il loro orgoglio e loro interessi: ecco la differenza tra amore puro e amore erotico. L'omosessualità è orgoglio e/o desiderio innaturale. Perché non fermarsi a riflettere anziché controbattere? Perché non guardare alla vita per rendersi conto che l'omosessualità non è un bene per sé stessi né per gli altri? Si giustifica l'omosessualità guardando ai rapporti omosessuali tra gli animali: ma l'omosessualità degli animali fa parte del carattere dello stesso, non è naturale perché di fatto non può generare la vita, ma personale poiché avviene sempre per soddisfare quel desiderio o istinto sessuale dell'animale. L'omosessualità è un'inclinazione e non amore poiché un uomo che ama fraternamente un uomo, ama puramente, mentre un omosessuale cerca l'uomo eroticamente. Soltanto vivendo l'amore cristiano si può comprendere la differenza tra amore fraterno tra uomo e uomo e amore erotico tra uomo e uomo.

Lo stesso accade tra uomo e donna: l'amore fraterno tra uomo e donna è puro, ma il desiderio dell'uomo verso la donna non è amore puro, ma appunto desiderio. Così avviene nell'omosessualità: è desiderio, non amore, anche se come già detto poco sopra, non si esclude che un omosessuale possa provare del bene verso l'altro. Tuttavia questo bene verso l'altro non giustifica l'omosessualità poiché sarebbe in alcuni casi un voler bene all'altro mischiato al desiderio sessuale, mentre in altri si vive l'omosessualità solo come ricerca del piacere personale.

L'omosessuale non va combattuto ma aiutato essendo persona che vive un conflitto interiore, come vive il conflitto interiore l'eterosessuale che desidera carnalmente una donna all'infuori del matrimonio anziché amarla fraternamente. Tuttavia il desiderio tra uomo e donna è lecito qualora vissuto nell'amore e nel sacramento matrimoniale.

Veronesi attribuisce il sentimento all'omosessuale evitando di parlare di desiderio, chissà per quale interesse, mentre esclude l'amore ed attribuisce l'interesse all'eterosessuale. E' evidente che c'è in corso una battaglia innaturale e insensata, alimentata dall'ignoranza e dall'odio verso la vita e l'amore vero.

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1 commenti: on "In risposta ad Umberto Veronesi"

Enza ha detto...

Ormai le associazioni gay sono diventate lobbies potentissime nel mondo tanto da coprire anche sedie parlamentari. Ci sono molti interessi sotto, e non mi stupirei se elargissero denaro a un certo tipo di scienza per far dire cose di questo genere. L'altro ieri in face-book dissi che probabilmente Veronesi ha provato questo tipo di rapporto per dire con certezza quello che ha affermato, altrimenti non si spiegherebbe la suddetta affermazione. Mi rifiuto di pensare che un uomo normale "eterosessuale" possa dire una cosa così aberrante sapendo bene che solo uomo e donna generano la vita e che senza loro nulla vivrebbe. La vita finirebbe perchè i figli non esisterebbero più. Se la sua affermazione invece è stata frutto di qualche testimonianza gay che ha ricevuto nella sua vita, behhhh!! allora lascia proprio il tempo che trova, e posso permettermi tranquillamente di dire che il Sig. Veronesi con questa affermazione, ha mostrato in tutta la sua grandezza l'ignoranza che vive in lui.
Quello che ho scritto è il mio pensiero da persona adulta, credente in Dio e nelle sue opere, come in Gesù Cristo che tramite gli apostoli mi ha dato la certezza che è l'unico mio Salvatore e non esiste altro che la Parola di Dio per vivere in armonia con la creazione.
Se tutto questo Veronesi non l'ha ancora capito, forse allora è meglio che davvero cerchiamo compagnia nei piccoli, nei poveri in spirito, perchè queste intelligenze portano solo disastri all'umanità.
grazie.

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