sabato 11 dicembre 2010

La Chiesa nel mondo contemporaneo - II parte

Continuiamo questo cammino politichese attraverso la lettura della Costituzione Pastorale "Gaudiem et spes" di Papa Paolo VI. Oggi vediamo come Papa Paolo Vi aveva ben interpretato i mutamenti che stavano intervenendo nella società moderna e che ancora oggi stanno cercando un equilibrio. Infatti, la condizione dell'uomo sta cambiando ancora alla ricerca di un punto di equilibrio, capace di dar stabilità e benessere ai popoli: purtroppo, come rileva lo stesso Paolo VI, vi sono ancora ideologie contrapposte che impediscono il raggiungimento di un obiettivo che sia davvero comune al genere umano e nonostante i diversi incontri mondiali (i famosi summit dei G8 e G20) nulla davvero si muove nella direzione unitaria. Venti di guerra soffiano ancora oggi, il terrore è ancora diffuso e la libertà religiosa ancora un miraggio: c'è bisogno ancora di una vera rivoluzione culturale capace di trovare quel punto di equilibrio che l'uomo non riesce proprio a trovare, sin dal momento della sua creazione. Dio ci ha donato tanto, ma noi non siamo in grado di sfruttare questo nel modo migliore perchè permangono egoismi, cupidigie, sete di potere che distorcono le politiche dei Paesi e che pongono al primo posto la ricchezza di pochi, invece che la ricchezza di tutti i popoli, compresi quelli più emarginati del Terzo Mondo; in una società realmente giusta non vi sarebbe nemmeno la distinzione in Paesi di Terzo Mondo poiché giustizia ed equità ci impongono di raggiungere obiettivi di uguaglianza economica sostanziale, attraverso una politica di redistribuzione delle ricchezze, capace di risarcire le terre sfruttate come l'Africa. Vediamo ora qual era il pensiero del caro Paolo VI: 


LA CONDIZIONE DELL'UOMO NEL MONDO CONTEMPORANEO

4. Speranze e angosce.
 
Per svolgere questo compito, è dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo, così che, in modo adatto a ciascuna generazione, possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche. Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo, le sue attese, le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico. Ecco come si possono delineare le caratteristiche più rilevanti del mondo contemporaneo. L'umanità vive oggi un periodo nuovo della sua storia, caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono all'insieme del globo. Provocati dall'intelligenza e dall'attività creativa dell'uomo, si ripercuotono sull'uomo stesso, sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi, sul suo modo di pensare e d'agire, sia nei confronti delle cose che degli uomini. Possiamo così parlare di una vera trasformazione sociale e culturale, i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa.

Come accade in ogni crisi di crescenza, questa trasformazione reca con sé non lievi difficoltà.

Così, mentre l'uomo tanto largamente estende la sua potenza, non sempre riesce però a porla a suo servizio. Si sforza di penetrare nel più intimo del suo essere, ma spesso appare più incerto di se stesso. Scopre man mano più chiaramente le leggi della vita sociale, ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi. Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze, possibilità e potenza economica; e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo è ancora tormentata dalla fame e dalla miseria, e intere moltitudini non sanno né leggere né scrivere.

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso così acuto della libertà, e intanto sorgono nuove forme di schiavitù sociale e psichica.

E mentre il mondo avverte così lucidamente la sua unità e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietà, violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono; infatti, permangono ancora gravi contrasti politici, sociali, economici, razziali e ideologici, né è venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa.

Aumenta lo scambio delle idee; ma le stesse parole con cui si esprimono i più importanti concetti, assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi.
Infine, con ogni sforzo si vuol costruire un'organizzazione temporale più perfetta, senza che cammini di pari passo il progresso spirituale.

Immersi in così contrastanti condizioni, moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti. Per questo sentono il peso della inquietudine, tormentati tra la speranza e l'angoscia, mentre si interrogano sull'attuale andamento del mondo.Questo sfida l'uomo, anzi lo costringe a darsi una risposta.

5. Profonde mutazioni.

Il presente turbamento degli spiriti e la trasformazione delle condizioni di vita si collegano con un più radicale modificazione, che tende al predominio, nella formazione dello spirito, delle scienze matematiche, naturali e umane, mentre sul piano dell'azione Si affida alla tecnica, originata da quelle scienze. Questa mentalità scientifica modella in modo diverso da prima la cultura e il modo di pensare. La tecnica poi è tanto progredita, da trasformare la faccia della terra e da perseguire ormai la conquista dello spazio ultraterrestre. Anche sul tempo l'intelligenza umana accresce in certo senso il suo dominio: sul passato mediante l'indagine storica, sul futuro con la prospettiva e la pianificazione. Non solo il progresso delle scienze biologiche, psicologiche e sociali dà all'uomo la possibilità di una migliore conoscenza di sé, ma lo mette anche in condizioni di influire direttamente sulla vita delle società, mediante l'uso di tecniche appropriate.

Parimenti l'umanità sempre più si preoccupa di prevedere e controllare il proprio incremento demografico. Il movimento stesso della storia diventa così rapido, da poter difficilmente esser seguito dai singoli uomini. Unico diventa il destino della umana società o senza diversificarsi più in tante storie separate. Così il genere umano passa da una concezione piuttosto statica dell'ordine delle cose, a una concezione più dinamica ed evolutiva. Ciò favorisce il sorgere di un formidabile complesso di nuovi problemi, che stimola ad analisi e a sintesi nuove.

Digg Google Bookmarks reddit Mixx StumbleUpon Technorati Yahoo! Buzz DesignFloat Delicious BlinkList Furl

0 commenti: on "La Chiesa nel mondo contemporaneo - II parte"

Posta un commento