lunedì 27 dicembre 2010

Natale insanguinato


(ANSA) - JOS, 25 DIC - Almeno sei persone sono rimaste uccise in attacchi compiuti alla vigilia di Natale contro due chiese nel nord-est della Nigeria, dove altre 20 persone sono morte in diverse esplosioni a Jos, nel centro del Paese, teatro di violenti scontri tra cristiani e musulmani nel recente passato. Secondo fonti ufficiali, a Jos ci sono stati 32 morti e 74 feriti. Le esplosioni sono state sette. Violenze inter-religiose hanno causato la morte di centinaia di persone da inizio anno nello Stato di Plateau.
 

(ANSA) - MANILA , 25 DIC - Una bomba e' esplosa sul tetto di una chiesa cattolica nelle Filippine, mentre si celebrava la prima messa del giorno di Natale. Sei persone sono rimaste ferite, fra le quali il sacerdote che celebrava il rito. L'attacco e' avvenuto nell'isola meridionale di Jolo, roccaforte dei ribelli islamici di Abu Sayyaf, legati ad Al Qaida e responsabili di diversi attentati a chiese e rapimenti di preti e suore. Nella chiesa in quel momento di trovavano un centinaio di persone.


Purtroppo, come temevamo, anche questo Natale ha visto scorrere il sangue di chi era intento a celebrare il mistero della Nascita di Gesù Cristo. A distanza di duemila anni c'è ancora chi, come Erode, tenta di rimuovere la figura del Messia dal mondo. Infatti, attraverso questo processo di terrore, si cerca di spingere gli uomini a rinnegare Cristo per avere salva la pelle. E' un qualcosa che abbiamo già visto lungo duemila anni di storia: ogni volta i cristiani vengono perseguitati per il solo fatto di portare avanti la buona novella, quella novella che per alcuni non è affatto buona perchè coincide con la loro fine. Infatti, Gesù ha portato la buona novella ai poveri, agli umili, ai diseredati, ai bistrattati e ai reietti; ma ai ricchi egoisti, agli empi, ai peccatori duri di cuore e ai malvagi ha portato la fine in mancanza di una conversione di cuore, una fine che coincide con quel luogo dove vi sarà "pianto e stridore di denti". 

Oggi le nostre parole urtano ancora l'uomo empio:  gli mostrano l'empietà della sua condotta e gli mostrano le conseguenze della sua condotta. Allora siccome non vuole vivere con il pensiero della conseguenza, preferisce rimuovere chi glielo ricorda costantemente. Ecco perchè noi dobbiamo gridare ancora più forte perchè la buona novella di Gesù deve raggiungere ogni uomo affinchè si converta prima della fine.  E dobbiamo farlo nel nostro Paese perchè rischiamo anche qui di venir travolti dall'odio anticristiano che già si comincia a manifestare con frequenza preoccupante.
Per il resto vi invitiamo ad ascoltare l'appello del nostro Papa Benedetto XVI:

In questo tempo del Santo Natale, il desiderio e l’invocazione del dono della pace si sono fatti ancora più intensi. Ma il nostro mondo continua ad essere segnato dalla violenza, specialmente contro i discepoli di Cristo. Ho appreso con grande tristezza l’attentato in una chiesa cattolica nelle Filippine, mentre si celebravano i riti del giorno di Natale, come pure l’attacco a chiese cristiane in Nigeria. La terra si è macchiata ancora di sangue in altre parti del mondo come in Pakistan. Desidero esprimere il mio sentito cordoglio per le vittime di queste assurde violenze, e ripeto ancora una volta l’appello ad abbandonare la via dell’odio per trovare soluzioni pacifiche dei conflitti e donare alle care popolazioni sicurezza e serenità. In questo giorno in cui celebriamo la Santa Famiglia, che visse la drammatica esperienza di dover fuggire in Egitto per la furia omicida di Erode, ricordiamo anche tutti coloro – in particolare le famiglie - che sono costretti ad abbandonare le proprie case a causa della guerra, della violenza e dell’intolleranza. Vi invito, quindi, ad unirvi a me nella preghiera per chiedere con forza al Signore che tocchi il cuore degli uomini e porti speranza, riconciliazione e pace. 

Digg Google Bookmarks reddit Mixx StumbleUpon Technorati Yahoo! Buzz DesignFloat Delicious BlinkList Furl

0 commenti: on "Natale insanguinato"

Posta un commento