martedì 11 gennaio 2011

Grande Fratello: espulsione dei tre bestemmiatori, ma basta?

Nella serata di ieri è stata fatta finalmente giustizia: i tre concorrenti blasfemi, Matteo Casnici, Massimo Scattarella (concorrente squalificato lo scorso anno e riammesso dal televoto la scorsa settimana) e Pietro Titone l'ultimo bestemmiatore in ordine cronologico, sono stati squalificati. C'è stato bisogno di un comunicato da parte di Mediaset per espellere i tre bestemmiatori. Persino Alfonso Signorini si è lamentato nel corso della diretta del basso livello raggiunto dai concorrenti. Certamente il mondo cattolico può esprimere soddisfazione per le tre squalifiche, ma è davvero abbastanza?


Il Grande Fratello, in particolar modo la conduttrice Alessia Marcuzzi cerca di dare lezioni di moralismo attraverso il velo dell'ipocrisia. Infatti ieri la conduttrice ha cercato di sollevare l'onore del programma ricordando i "buoni frutti" che in passato il programma ha prodotto, con il "merito" di aver formato delle coppie, come ad esempio quella di Ascanio Pacelli, pronipote di Papa Pio XII, e Katia Pedrotti i quali hanno avuto una figlia di nome Matilda. Quasi per adombrare le ultime magagne della casa, la Marcuzzi ha cercato di far passare il Grande Fratello come paladino della giustizia.


Non sono soltanto le bestemmie ad offendere i credenti, ma anche i comportamenti inaccettabili dei concorrenti. Non sarebbe stato male un Grande Fratello più "familiare". L'idea del programma non è male in sé se avessero scelto come concorrenti, persone umili capaci di trasmettere buoni valori. Purtroppo però col passare degli anni la selezione è delle più scadenti. Si scelgono concorrenti mondani, tutti rigorosamente in forma, trasmettendo all'esterno l'idea di un mondo costruito basato sulla perfezione esteriore. Nel pomeriggio poi nella diretta un cameraman ha tentato di inquadrare una ragazza che si stava cambiando d'abito; la domanda è: come mai la Marcuzzi il lunedì sera cerca di tutelare i bambini chiamando questi ultimi in causa come per cercare di dare una buona immagine della trasmissione come tutore dei più piccoli e non si fa altrettanto per denunciare quegli operatori televisivi che vanno alla ricerca del nudo con le telecamere? Anche e soprattutto in questa fascia oraria possono esserci dei bambini davanti al teleschermo. Perché dietro le quinte gli operatori non ricordano più le lezioncine della maestra Marcuzzi trasmettendo immagini pericolose che attraggono e seducono la concupiscenza? Ed è la carne con le sue pulsioni responsabile della maggior parte dei disordini.


Siamo stanchi di vedere una trasmissione dove viene fatta passare l'idea dell'esteriorità, della sessualità come fine ultimo di ogni essere umano, siamo stanchi di vedere immagini di peccati veniali e mortali. Cosa mai di buono può trasmettere uno spettacolo televisivo, specie come quello del Grande Fratello, spettacolo di bassa qualità e moralità? La televisione intelligente esiste, ma pochi sanno praticarla e nel caso del Grande Fratello non si può dire si tratti di televisione di un certo spessore culturale.


In conclusione ci auguriamo che la trasmissione venga sostituita da un programma educativo che sappia trasmettere buoni valori. Dalla casa del GF non si può attingere nessun buon esempio: le relazioni sono forzate, spesso ci sono battibecchi volgari e deplorevoli, confronti basati sulle capacità esteriori, basso livello culturale di alcuni concorrenti, un esempio di pessima maternità trasmesso da una delle concorrenti di quest'anno. Insomma il GF non è e non deve cercare di passare come programma educativo. Qualcuno preferisce la regola del "cambia canale", ma davanti a scenari così disgustosi con partecipanti arroganti e volgari, specie dove ci sono gli occhi dei bambini che scrutano le stranezze degli adulti, non si può tacere. Perché un bambino non ha la prontezza di cambiare canale, ma incuriosito osserva, osserva e purtroppo rischia di imparare quanto vede.


Cari genitori, per il bene dei vostri figli, portate loro da Gesù, portateli a Messa, fate loro praticare una vita cristiana perché il cattolicesimo ha sempre insegnato veri, buoni e giusti valori.
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1 commenti: on "Grande Fratello: espulsione dei tre bestemmiatori, ma basta?"

Angel ha detto...

Concordo in tutto e per tutto: la scelta di ieri suona come una sorta di contentino per coloro che avevano alzato il polverone contro l'immoralità dilagante e il permissivismo della produzione. Ma è l'intero programma ad essere immorale e cultore dell'immoralità e dell'ignoranza. Ecco perchè andrebbe se non rimosso (cosa che mi auspico un giorno possa avvenire per mancanza di ascolti) almeno pesantemente modificato in tutti i suoi lineamenti.

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