venerdì 14 gennaio 2011

Padre Lombardi e la Beatificazione di Giovanni Paolo II


Con l’approvazione da parte del Papa del decreto su un miracolo avvenuto per intercessione del Servo di Dio Giovanni Paolo II si apre la strada per la sua Beatificazione. La Chiesa riconosce cioè che Karol Wojtyla ha dato una testimonianza eminente ed esemplare di vita cristiana, è un amico e un intercessore che aiuta il popolo in cammino a rivolgersi a Dio e ad incontrarlo. Per quanto straordinarie, non sono quindi tanto le opere di Giovanni Paolo II ad attirare oggi la nostra attenzione, quanto la loro sorgente spirituale, la sua fede, la sua speranza, la sua carità.

Le opere sono da ammirare proprio perché sono espressione della profondità e dell’autenticità del suo rapporto con Dio, del suo amore per Cristo e per tutte le persone umane, a cominciare dai poveri e i deboli; del suo tenero rapporto filiale con la Madre di Gesù. Lo ricordiamo quindi nel suo profondo e prolungato raccoglimento in preghiera; nel suo desiderio di celebrare e annunciare Gesù redentore e salvatore dell’uomo, di farlo conoscere e amare dai giovani e da tutto il mondo; nel suo intrattenersi con affetto sui malati e i sofferenti, nel visitare i popoli più bisognosi di cibo e di giustizia; infine, nella sua paziente e verissima esperienza di personale sofferenza, di malattia vissuta nella fede, davanti a Dio e davanti a tutti noi. La sua vita e il suo Pontificato sono stati percorsi dalla passione di far conoscere al mondo intero in cui egli è vissuto - il mondo della nostra drammatica storia al trapasso dei millenni - la consolante ed entusiasmante grandezza della misericordia di Dio: di questa il mondo ha bisogno. Perciò, giustamente, avremo la gioia di celebrare la Beatificazione solenne nel giorno in cui egli stesso ha voluto che tutta la Chiesa rivolga il suo sguardo e la sua preghiera a questa Divina Misericordia (dall'editoriale per il settimanale d’informazione “Octava Dies” del Centro Televisivo Vaticano).


Con queste parole, padre Federico Lombardi (Il direttore della Sala Stampa Vaticana), ha commentato, nel suo editoriale, la notizia più bella che potessimo sperare di ricevere e cioè la beatificazione di Giovanni Paolo II, fissata al primo maggio, giorno della Divina Misericordia! Proprio questa coincidenza è incredibile, posto che proprio il venerabile Wojtyla ha istituito questa meravigliosa ricorrenza! Ma leggiamo cosa ha aggiunto padre Lombardi, in conferenza stampa:
 
Giovanni Paolo II sarà proclamato Beato il prossimo primo maggio, domenica della Divina Misericordia. Padre Federico Lombardi ha ricordato l’importanza di questo giorno nella Liturgia:

“E’ il giorno che già liturgicamente è centrato sui temi della misericordia, perché c’è l’apparizione di Gesù nel Cenacolo, con il cuore aperto e l’istituzione del Sacramento della Confessione e della Penitenza. E’, quindi, una domenica in cui la Liturgia parla molto della misericordia di Dio, manifestata da Cristo Risorto”.

E il Pontificato di Papa Giovanni Paolo II è profondamente legato al tema della Misericordia:

“Giovanni Paolo II ha istituito, ha proclamato questa domenica - la domenica dopo la Pasqua - Domenica della Divina Misericordia. In questa domenica ha canonizzato la grande apostola della Divina Misericordia, Suor Faustina Kowalska”.

Dopo aver ricordato la canonizzazione di Suor Faustina, avvenuta il 30 aprile del 2000, Padre Lombardi ha sottolineato che il tema della Misericordia è presente anche in molti discorsi e testi di Papa Giovanni Paolo II e in particolare nell’Enciclica Dives in Misericordia:

“Questa presenza del tema della teologia della Divina Misericordia, della spiritualità della Divina Misericordia è nella sua intera vita: quindi la Dives in misericordia. E poi alla fine, nel viaggio in Polonia del 2002, la dedicazione e la consacrazione del Santuario della Divina Misericordia, a Lagiewniki che è il luogo dove ha vissuto Santa Faustina, dove il Papa è andato. In quell’occasione ha affidato il mondo alla Divina Misericordia”.

Il direttore della Sala Stampa Vaticana ha anche reso noto che la bara di Giovanni Paolo II sarà trasferita dalle Grotte Vaticane nella Basilica di San Pietro:

“La bara del Santo Padre verrà trasferita dalle Grotte Vaticana, senza essere aperta - non ci sarà una esumazione - sotto l’altare della cappella di San Sebastiano”. FONTE

Dunque carissimi, una bellissima notizia ci rende il cuore pieno di gioia perchè vediamo riconosciuto il grande lavoro svolto da Giovanni Paolo II, scelto, non a caso, dalla nostra piccola e umile Vigna del Signore, come una delle colonne portanti. Il suo esempio di fede e di evangelizzazione ci accompagnerà  fino a quando saremo in questo mondo. Rendiamo grazie al nostro Signore, al nostro amato Karol e al nostro caro Papa Benedetto XVI!!!!
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