lunedì 3 gennaio 2011

Un nuovo cammino - La Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica - VI

Continua il percorso di studio della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica: un valore importantissimo e valido per tutti gli uomini di buona volontà, il che lo rende molto trasversale e utile alla causa generale. Oggi vediamo l'ultima parte del primo capitolo che spiega come la Creazione del mondo non debba esser vista solo da un punto di vista teoretico, ma anche dal punto di vista dell'intenzione e dell'agere di Dio! 
Infatti, Dio ci mostra come la Creazione sia semplicemente un riflesso dell'amore incondizionato, di un agire completamente gratuito, svincolato da ogni richiesta di sorta. Dio ha creato l'uomo e la donna e ha chiesto loro solo amore! 

CAPITOLO PRIMO

IL DISEGNO DI AMORE DI DIO PER L'UMANITÀ

I. L'AGIRE LIBERANTE DI DIO
NELLA STORIA DI ISRAELE
 

b) Principio della creazione e agire gratuito di Dio

26 La riflessione profetica e sapienziale approda alla manifestazione prima e alla sorgente stessa del progetto di Dio sull'umanità intera, quando giunge a formulare il principio della creazione di tutte le cose da parte di Dio. Nel Credo d'Israele, affermare che Dio è Creatore non significa esprimere solo una convinzione teoretica, ma anche cogliere l'orizzonte originario dell'agire gratuito e misericordioso del Signore a favore dell'uomo. Egli, infatti, liberamente dà l'essere e la vita a tutto ciò che esiste. L'uomo e la donna, creati a Sua immagine e somiglianza (cfr. Gen 1,26-27), sono per ciò stesso chiamati ad essere il segno visibile e lo strumento efficace della gratuità divina nel giardino in cui Dio li ha posti come coltivatori e custodi dei beni del creato.

27 Nell'agire gratuito di Dio Creatore trova espressione il senso stesso della creazione, anche se oscurato e distorto dall'esperienza del peccato. La narrazione del peccato delle origini (cfr. Gen 3,1-24), infatti, descrive la tentazione permanente e insieme la situazione di disordine in cui l'umanità viene a trovarsi dopo la caduta dei progenitori. Disobbedire a Dio significa sottrarsi al Suo sguardo d'amore e voler gestire in proprio l'esistere e l'agire nel mondo. La rottura della relazione di comunione con Dio provoca la rottura dell'unità interiore della persona umana, della relazione di comunione tra l'uomo e la donna e della relazione armoniosa tra gli uomini e le altre creature.29 In questa rottura originaria va ricercata la radice più profonda di tutti i mali che insidiano le relazioni sociali tra le persone umane, di tutte le situazioni che nella vita economica e politica attentano alla dignità della persona, alla giustizia e alla solidarietà.


Digg Google Bookmarks reddit Mixx StumbleUpon Technorati Yahoo! Buzz DesignFloat Delicious BlinkList Furl

0 commenti: on "Un nuovo cammino - La Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica - VI"

Posta un commento