«Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». Questa è una frase del Vangelo secondo Marco, pronunciata da San Giovanni Battista, nei riguardi di Erode, reo di aver preso in moglie, la donna che già apparteneva a suo fratello, commettendo peccato. Molti oggi ci dicono che noi cristiani dobbiamo esser cauti, non giudicare la vita privata delle persone politiche poiché la moralità è separata dall'aspetto politico. Ritengo sia aberrante pensare che un cristiano debba restare in silenzio mentre si perpetrano spettacoli agghiaccianti, privi di moralità e di pudore. Allo stesso modo ritengo sia aberrante restare in silenzio per ciò che quel silenzio può rappresentare. A questo aggiungiamo l'esempio che sta scaturendo da eventi così desolanti: e purtroppo ho ascoltato molti cattolici dire che sono fatti privati e che ognuno farebbe la stessa cosa se ne avesse la possibilità. Per questo oggi voglio fare come San Giovanni Battista. Voglio gridare perchè l'uomo si renda conto di quanto aberrante sia il sesso senza amore e la perversione di possedere corpi femminili giovani. Voglio gridare perchè ci si renda conto che il peccato va combattuto e il peccatore rimproverato perchè dal rimprovero può nascere il ravvedimento. Voglio gridare perchè ci si renda conto che un uomo di potere ha la responsabilità dell'esempio e voglio gridare perchè chi mi circonda comprenda che quello stile di vita è un abominio al Signore.
Per questo vi mostro un parte dell'articolo di Famiglia Cristiana, affinché tutti noi comprendiamo il quadro desolante di come si finisce senza Dio:
Il Capo dello Stato si dice “turbato”. Il quotidiano dei vescovi italiani parla di una vicenda “sconvolgente”. Se quanto scrivono i magistrati nella richiesta alla Camera di autorizzazione alla perquisizione dell’ufficio di un collaboratore di Berlusconi venisse confermato, il quadro sarebbe squallido e sconfortante. L’inchiesta partita dal “caso Ruby” che coinvolge il presidente del Consiglio sta scuotendo i Palazzi della politica e l’intero Paese e ha già fatto il giro del mondo. Il fascicolo della Procura di Milano tira in ballo anche l’impresario Lele Mora, il direttore del TG4 Emilio fede e l’ex igienista dentale del premier Nicole Minetti, oggi consigliere regionale nel Pdl.
Secondo il documento i contenuti delle dichiarazioni di Ruby "fanno ritenere che Minetti Nicole, in concorso con Fede Emilio e Mora Dario, nonché in concorso con ulteriori soggetti, abbia continuativamente svolto un'attività di induzione e favoreggiamento della prostituzione di soggetti maggiorenni, e della minore El Mahroug Karima (detta “Ruby”), individuando, selezionando, accompagnando un rilevante numero di giovani donne, che si sono prostituite con Silvio Berlusconi, presso le sue residenze, dietro corrispettivo di pagamento in denaro da parte di quest'ultimo". L’affresco delle “notti di Arcore” che emerge attraverso le intercettazioni di molte ragazze che vi hanno partecipato, allegate alla richiesta di autorizzazione, è un misto di squallore e depravazione.
Giovani pronte a “offrirsi al Drago” in cambio di soldi, gioielli o alla disponibilità di appartamenti, ingaggiate per allietare le feste del “sultano”. Nella lettera si cita anche l'ormai famoso fermo di Ruby nel commissariato di via Fatebenefratelli a Milano nella notte fra il 27 ed il 28 maggio 2010, quando il premier telefonò direttamente in Questura invitando a rilasciare la ragazza, allora minorenne, a una persona di sua fiducia, Nicole Minetti, in nome della “ragion di Stato” e per evitare un caso diplomatico, in quanto “nipote di Mubarak”. Più avanti si dice che Ruby “in data 3 agosto 2010 ha dichiarato che alcune delle giovani donne che partecipano ai suddetti eventi (i festini ad Arcore) ricevono in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati in Milano Due”. Sul caso Ruby il Colle chiede chiarezza e le opposizioni lo invitano a dimettersi. Silvio Berlusconi, però, non ha alcuna intenzione di lasciare la guida dell'esecutivo. FONTE
Capire la Santa Messa - Ultimo Appuntamento
10 anni fa
4 commenti: on "Denunciare il peccato"
Innanzitutto condivido la tua riflessione e sono contento delle tue parole.
Per quanto riguarda invece la notizia su Famiglia Cristiana, davvero se dovessero essere confermati questi fatti, sarebbe una cosa assai agghiacciante...
Dio ha creato il mondo simile ad un paradiso, l'uomo lo ha reso pressappoco simile all'inferno...
Ecco, la tua ultima frase raffigura l'insieme. A presto!
CHE SCHIFO!!
E QUELLO SAREBBE UN UOMO???
SE E' TUTTO VERO, QUESTO E' SOLO IL COMPORTAMENTO DEL DEMONIO. ANCHE LUI SI COMPORTA COSI' E IL PREMIER COMPRESA LA SUA BELLA COMPAGNIA HANNO DETTO "SI" A SATANA.
NON HO DUBBI.
SESSO, POTERE, DENARO.........ECCO QUI DIETRO CHI C'E' PER VOI???
FORSE L'ANGELO CUSTODE?
IO MI AUGURO CHE IL SIGNORE CI PENSI E PROVVEDA E NON CI LASCI IN BALIA ANCORA DI UN UOMO DEL GENERE.
cIAO GRAZIE
Lo spero e me lo auguro anche io Enza... A presto!
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