Continuiamo a trarre spunti dalle parole del discorso di Papa Benedetto XVI. Oggi facciamo riferimento al tema dell'educazione sessuale nelle scuole che, a dire del nostro Papa, allontanerebbero dalla fede. Come non essere d'accordo con queste parole! La sessualità sta divenendo un problema di questa società perchè sta dando adito a numerosi problemi legati al falso messaggio che viene lanciato dalla società in cui viviamo. Il sesso è ormai divenuto un atto non più intimo, non più libero, ma un obbligo. A guardare i film di oggi (e noi sappiamo quanto i film influenzino gli adolescenti) il messaggio è che la verginità è un disvalore e che il sesso bisogna farlo il prima possibile perchè è sinonimo di superiorità sulle amiche. Diciamo che vi è una forte equivalenza tra sesso e competizione e tra sesso e divertimento: il che esclude il fine principale del sesso è cioè la procreazione come prodotto dell'unione d'amore di due persone. Gli adolescenti oggi non conoscono il sesso nella sua finalità riproduttiva e non ne conoscono la sfera emotiva: basta una leggera pressione di un ragazzo per concedersi senza tentennamenti. E il risultato sono gravidanze indesiderate e malattie sessuali sempre più diffuse.
Ora, l'educazione sessuale nelle scuole punta l'attenzione sull'aspetto contraccettivo del rapporto: non dice nulla sull'importanza del sesso, nulla sulla rilevanza per la fede e nulla sul valore della verginità. Questo spiega perchè tali educazioni hanno successo: infatti, ottengono il risultato di alimentare nei ragazzi la voglia di far sesso, una voglia che cresce nelle rassicurazione del sesso sicuro. Infatti, dire che potere far sesso se fate attenzione, equivale a dar via libera ai giovani che non aspettano altro. A questo aggiungiamo pure i distributori automatici di preservativi nelle scuole che stanno lì a ricordare loro che si può far sesso in ogni momento, basta inserire una monetina e il gioco è fatto.
Quale modello di educazione sessuale diamo loro in questo modo? Nessuno. Il sesso non ha valore, non più. Non c'è amore, non c'è unione, non c'è assolutamente nulla. Il più delle volte non sanno nemmeno cosa stanno facendo, come dichiarato da alcune dodicenni (si avete letto bene, dodicenni) che si lasciano trasportare dai loro ragazzi.
Carissimi, vogliamo dirvi che c'è bisogno di un educazione sessuale nuova se non vogliamo che i nostri figli si vendano in questo modo perchè in questo modo si ha una vendita del proprio corpo, a titolo gratuito. Parlo di vendita perchè non c'è consapevolezza dell'amore, né della finalità dell'unione. Si usa solo il proprio corpo senza sapere perchè. E poi accadono gravidanze all'età di 13 anni, quando non si può essere in grado di diventare genitori. Oggi c'è molta immaturità e quindi come si può pensare di avere un figlio quando non si è in grado di prescindere dai propri genitori? E non pensiamo a chi decide per l'aborto: quale orrore, uccidere un bambino che non ha colpe solo per la propria incoscienza e per l'incoscienza di una società che si rende co-partecipe di questi traumi. Il discorso è più ampio, ma vogliamo lasciarvi alle parole di un'amica della Vigna, Marina, che sul suo blog scrive questo:
Anna Oliverio Ferraris, esperta psicologa dell'età evolutiva, afferma che è troppo presto per diventare mamme a 13 anni perché a quell'età non si è in grado di assumersi la responsabilità di crescere un figlio...Come non essere d'accordo!? Ma allora fare sesso a 13 anni non credete che sia altrettanto presto, non credete che la sessualità per essere esercitata in maniera sana e responsabile abbia bisogno di essere praticata da chi ha raggiunto anche una certa maturità affettiva? "13 anni" è l'età del passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza, è l'età in cui si cominciano a vedere le trasformazioni del proprio corpo, è l'età in cui si comincia a sognare, a fare progetti per il futuro, è l'età in cui si ha tanto bisogno di essere guidati da adulti capaci di essere dei punti di riferimentio forti ed esemplari, dei modelli da imitare per crescere sereni e senza vuoti interiori. Oggi si parla tanto di emergenza educativa...ma di chi, delle giovani generazioni o di quelle adulte? Si parla anche di educazione sessuale nelle scuole ma per fare cosa, dare istruzioni sull'uso degli anticoncezionali? Mi sembra sia questo che avvenga! Non si parla mai di educare all'affettività, di sessualità legata all'amore, ma ad un amore maturo, tra persone mature e in grado di accogliere anche una nuova vita .Riflettiamo su questo perchè se i genitori, la scuola non sono più in grado di svolgere il loro ruolo vuol dire che non si tratta semplicemente di ritrovare dei metodi educativi adeguati , ma che si è persa l'idea stessa di educazione. Il verbo Educare deriva da quello latino "educere" che non vuol dire mettere dentro, ma tirare fuori. Aiutiamo i nostri giovani a diventare se stessi, a scoprire la propria identità e l’insieme dei doni e dei carismi che ciascuno di loro ha. Ma da dove ripartire per fare ciò? Recuperando ciò che si è perso: il valore della persona umana creata ad immagine e somiglianza di Dio.Tutto il resto viene di conseguenza.
Non è certro mia intenzione fare una lezione sull'argomento educazione, ma voglio portare a riflettere sul problema per non permettere che si continui a dire in modo rassegnato: "Cosa possiamo fare, tanto oggi è così che vanno le cose!". Adeguarsi ai tempi non significa subire passivamente le scelte dei nostri figli, ma vuol dire capire un certo modo di pensare, entrarci dentro e correggerlo dove è necessario.
In ogni modo anch'io credo che la scelta di questa ragazzina e della sua famiglia sia stata veramente responsabile, non si può rimediare ad un errore con un altro errore gravissimo quale sarebbe stato l'aborto. Anch'io ho lavorato per tanti anni a contatto con studenti della scuola superiore ed ho visto molte ragazze diventare mamme a 15, 17, 18 anni purtroppo ma, una di loro mi ha colpita particolarmente per la scelta di tenere nascosta la sua gravidanza ai genitori fino al quinto mese per paura che la facessero abortire... per fortuna!
Detto ciò, anch'io rivolgo i miei migliori auguri alla neo mamma... il Signore ricompensa sempre, un figlio è sempre un dono e motivo di grande gioia!!!
Capire la Santa Messa - Ultimo Appuntamento
10 anni fa
2 commenti: on "L'educazione sessuale degli adolescenti"
Parole sante quelle del Santo Padre, Papa Ratzinger mi piace sempre di più ogni volta che l'ascolto.
Purtroppo sembra che la nostra società si stia riducendo a Sodoma e Gomorra, non c'è più religione nel vero senso della parola. Una società che non si interroga nemmeno dell'esistenza di Dio. I giovani di oggi vogliono soltanto divertirsi perchè a detta loro "La vita è una sola", cosa di cui noi credenti e fedeli alla Chiesa cristiana siamo in completo disaccordo.
Il sesso da alcuni è considerato anche come un modo per favorire le relazioni sociali, per conoscersi meglio, che orrore sentir tutto ciò, è stato proprio svuotato del suo significato reale nel senso che debba esser inteso come simbiosi, unione, completamento di una coppia che si ama nel vero senso della parola. E' vero oggi si fa a gara a chi lo faccia per prima e magari se resti vergine sia uomo o donna vieni preso in giro. Soprattutto le giovani generazioni dovrebbero esser formate ad aver una propria coscienza, e non compier una determinata azione perchè così fan tutti o magari perchè poi non si è accettati. Fitanto che non arrechiamo danni alla società o a noi stessi dobbiamo risponder delle nostre azioni solo con il Signore.
Caro Albert, condivido totalmente il tuo pensiero. E' la giusta fotocopia della nostra realtà, ormai troppo legata al male e poco convinta dell'empietà di ciò che commette. Infatti, il problema di oggi, è la mancanza di conoscenza, soprattutto di ciò che è male. Inoltre c'è un permissivismo sempre più diffuso e c'è la televisione che diseduca le giovani generazioni. Speriamo che risorga un nuovo sentimento di fede che sappia riportare la gente all'entusiasmo che essa rappresenta. Grazie del tuo punto di vista!
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